GUFI Indoor, ma mai in gabbia!!!
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- Creato Giovedì, 07 Novembre 2013 09:19
Storia di un campionato magico!!!
31 Ottobre 2013, ore 10.30, si parte per Malles, io e Moni, io sono pronto, deciso e determinato, mi sono allenato molto per questi campionati e sono consapevole che potrò fare bene. Monica è su un altro pianeta, con poche frecce scoccate alle spalle e un pallido menefreghismo condito con quel pizzico di incoscienza che ti fa vedere tutto positivo anche quando hai una spalla dolorante, anche quando poco prima dell'inizio dei campionati rotoli dalle scale del palazzetto, quando picchi la testa in doccia e poi ti sanguina il naso a meno di un ora dalle finali; noi siamo così diversi ma uguali.
La tensione inizia a salire col passare dei minuti che ci separano da quella linea gialla, tento di scansarla aiutando e sostenendo Monica durante la sua prima gara e poi cercando di isolarmi il più possibile. Mi sento in perfetta forma, e i risultati in allenamento lo confermano, iniziano ad arrivare anche gli avversari, alcuni dei quali mai sono riuscito a battere nelle gare regionali e altri conosciuti solo nelle varie classifiche, aumenta ancora di più la tensione, le gambe tremano, le mani sudano, so quello che devo fare, ma il dubbio che un particolare sia sfuggito alla tua attenzione è sempre dietro l'angolo.
Prima freccia Perfect!!! "bravo Mirko" mi sono detto, ma purtroppo ho cantato troppo presto, la tensione e il tempo limitato mi distraggono nella gestione del fiato e mi ritrovo in anidride, scatta anche il semaforo giallo, non ho più tempo, vai!!!
Sagoma, va bene lo stesso ora faremo meglio; ed infatti le successive piazzole scorrono via veloci, il mio compagno di piazzola, apparentemente spocchioso si rivela un buon compagno di viaggio e anche lui nonostante il mirino inspiegabilmente starato chiude una buona gara, chiudo poi con un altro errore questa volta per l'eccessiva voglia di perfezione e subito penso a quanto sarà dura domani recuperare ed invece mi ritrovo al secondo posto a soli due punti dall'arciere di testa, WOW!!!.
Fu sera e subito mattina, ora sono li, ce l'ho quasi fatta, bisogna solo tener duro, Monica ce la fa e con un tracciato spettacolare sale sul podio del trofeo internazionale; e io sarò all'altezza??? ce la farò a reggere??? queste sono le domande che ti passano nella mente in quei momenti.
Mi calo in me stesso, cerco la concentrazione giusta, entro nel palazzetto pochi istanti prima della chiamata, oggi una sola freccia, ho tutto il tempo di respirare, mirare e compiere il gesto nel modo migliore; al termine della gara chiudo sopra i 400, era il mio obbiettivo, cerco di evitare gli avversari che però non evitano me, sono tutti sotto, quindi??? Oh my God, ho vinto il trofeo, appena questa idea inizia a balenarmi in testa corro ad abbracciare Monica, uno dei primi ad accorgersi di quello che era successo è stato Dimitri che viene subito ad abbracciarmi, pure lui, reduce da una super gara che gli vale il quinto posto e quindi l'accesso alle finali del campionato italiano del giorno dopo.
Inizia a spargersi la voce e iniziano ad arrivare i complimenti degli amici a casa ma io ancora non sono in grado di rendermi conto di quello che è successo, con questa inconsapevolezza la sera mi ritrovo sul gradino più alto del podio con ai lati, modi ladroni, due personaggi che mai ero riuscito a superare.
Arriva poi anche la sfida per il giorno dopo, infatti gli amici della EDER hanno deciso di sfidare me e Dimitri, si sommeranno i punti della finale e in palio una bella birrozza tirolese (errore fatale da parte loro), forse vogliono solo renderci un po' più nervosi ma noi accettiamo senza nemmeno pensarci.
Quindi saranno finali Italiane, OWLS contro EDER, Bergamo contro Brescia (Nik lo so che ci tieni e ti abbiamo pensato), primo e quinto contro secondo e quarto, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per cagarsi addosso!!!.
Ma prima c'è la Moni, una Moni stranamente agitata, ansiosa e preoccupata e che infatti sbaglia le prime due frecce, una Moni che ad un certo punto inizia a tirare con il sorriso e infila tre sagome di fila, chiudendo le finali a 24 punti.
24 punti però non bastano per portare a casa il titolo, si và allo spareggio!!!, saranno tre ulteriori frecce cariche di pathos, l'agitazione sale, e non solo sulla linea di tiro; fuori, sagoma, fuori per Monica e sagoma, fuori, fuori per la sua avversaria, ancora parità, si và alla freccia secca, improvvisamente una Moni decisa compare di fronte a me, sagoma!!! Sarà poi l'urlo della gente a dirle che è la nuova campionessa italiana di arco storico.
Il titolo di Monica mi carica ancora di più. Il Salvanti mi chiama in piazzola, guardo davanti a me e deciso tiro le prime cinque piazzole; non sò con precisione in che posizione mi trovo, ma sò che il Dimi un perfect lo ha messo dentro, devo farlo pure io, sono sulla linea di tiro, davanti a me un bufalino ad una quarantina di metri, sono pronto a scoccare la mia ultima freccia di questi campionati ed ecco che mi passano tutte le immagini e i commenti di questo anno magico: passano il muso di quel piccolo whitetail texano così freddamente trafitto dalla mia freccia e il primo podio alla gara della 04oros, poi i successi ai CITAV e alla 24 ore, passano i volti delle persone che mi hanno aiutato a crescere e migliorare, passano la Monica, Salvatore, Rambo, Ceco, Fulvio, poi arriva il Buba Dimitri e le cucciolotte, e poi tutti i volti dei gufi che mi incitavano da dietro le transenne, non ho scuse la devo buttare li dove voglio che vada.
Qui a di a differenza del tiro al volo ho sei avversari tutti capaci di vincere, non ho un compagno pronto a riparare ad una tua freccia sbagliata come alla 24 ore, qui ci sono solo io con le mie sei frecce; fisso il punto, carico, miro e rilascio.
La freccia vola dove avevo deciso, potrebbe essere il perfect che cercavo, purtroppo non è così, la freccia è sulla riga ma non la taglia completamente, è "solo" super.
A questo punto non so più cosa aspettarmi, realizzo dalla gioia degli amici dietro le transenne che Dimitri ha vinto, poi il salvanti chiama due arcieri a spareggiarsi il terzo posto, io non sono tra questi, gli altri due hanno facce troppo tristi, sono attimi che sembrano secoli, Mirchu sei secondo mi dice la mia Moni, io la guardo incredulo, la abbraccio senza aver ancora capito, poi vado a congratularmi con Dimitri, il quale si scusa con me, per cosa ancora fatico a capirlo, e mi tocca "consolarlo" :" Era giusto che la tua favola avesse il lieto fine che meritava, grande Dimi!!!". Ma grandi anche noi, due OWLS nelle prime due posizioni, non male per una compagnia di archi tradizionali, due OWLS nelle prime due posizioni il che vuol dire due birre per noi!!! Grandi!!!
La mia avventura si conclude la mattina seguente dove appena alzato dal letto mi sono chiesto :" Ma cosa è successo in questi tre giorni???". Per poi scoppiare in un pianto di gioia.
Grazie OWLS, grazie per avermi fatto vivere queste sensazioni straordinarie, grazie per avermi sostenuto anche se tra poco non sarò più uno dei vostri; questo trofeo lo dedico a tutta la compagnia.
Ma se quella freccia fosse stata un perfect, vi immaginereste che spettacolo di spareggio ne sarebbe venuto fuori????
P.S.: Mi sono talmente affezionato ad ognuno di voi che anche se ormai non sono più parte della owls ho deciso di non riprendermi la quota di compagnia già versata, in questo modo potrò comunque continuare ad usufruire di ognuno di VOI!!!
Dopo questo tema speriamo di passare l'esame della prof.ssa anzi della campionessa Adriana!!! ahahahaa
Mirko